Alcuni documenti rinvenuti casualmente ricostriuscono la vicenda di una famiglia con le sue storie segrete, gli amori e le aspirazioni, nel cruciale momento della Grande Guerra. Personaggi del mondo contadino, cari all'autore, conducono il lettore attraverso un intricato itinerario nelle storie personali, ma anche nei drammi epocali del primo Novecento insanguinato dall'ecatombe della Prima Guerra Mondiale.
Gli scenari sono quelli delle mura domestiche e delle campagne di un villaggio nel cuore delle montagne canavesane, ma anche i terribili campi di battaglia del Piave, dell'Isonzo, del Col di Lana, del Pasubio e del Monte Grappa, ove tuonano le bombarde e si diffondono in silenzio i gas letali, mentre poveri soldati-contadini guidati da giovani ufficiali si trucidano all'arma bianca guardandosi negli occhi, mentre infaticabili crocerossine prestano la loro opera umanitaria fino allo spasimo.
Il giovane protagonista, classe 1896, appartenne alla sfortunata schiera di uomini destinati a combattere la terribile Prima Guerra Mondiale, che soltanto in Italia provocò oltre seicentomila morti.
I documenti ricostruiscono minuscoli frammenti di una vicenda umana e sono talora agghiaccianti. Da essi si evince una giovinezza espropriata del futuro e della speranza.
La storia è quella di un giovane maestro divenuto ufficiale, dei suoi fratelli, anch'essi soldati, e di una povera orfana, fuggita dalla valle durante una drammatica alluvione e divenuta crocerossina in un ospedale militare a ridosso del fronte, dove in circostanze particolari incontra vecchi compagni di scuola e conoscenti.
Segreti gelosamente custoditi si intrecciano con la vicenda, fino a quando le profonde trasformazioni indotte dalla Grande Guerra ne sfumano i contorni e li svelano.
Il volume in brossura è arricchito dalle fotografie originali che ritraggono i protagonisti e due riproduzioni di lettere dal fronte scritte dal giovane protagonista.