Il rinvenimento fortuito di un carteggio con quasi 300 lettere scritte da cinque membri della stessa famiglia tra il 1857 e il 1921 ha suggerito la stesura di un singolare romanzo epistolare, con il quale Marco Cima indaga, ancora una volta il mondo contadino e l'epopea dell'emigrazione, penetrando i segreti di questa famiglia contadina di montagna, attraverso le lettere che corrono tra la borgata Montepiano di Locana e le più impensate località del mondo tra Russia, Tuchia, Argentina, Cile, Brasile, Stati Uniti, Francia e Svizzera, dove i membri della famiglia si recano a più riprese in cerca di lavoro e di fortuna.
Alla fine il lettore scoprirà che questo singolare e suggestivo romanzo-verità è stato scritto inconsapevolmente dagli stessi protagonisti che redigono le lettere. Questo eccezionale archivio familiare accompagna tutta l'esistenza dei due protagonisti e dei loro figli, documentando momenti di abbondanza e gravi crisi alle quali credono di sfuggire cercando fortuna lontano da casa, con viaggi avventurosi, non privi di insidie, in Europa, in Asia o in America.
I temi sono quelli delle complicate vicende sentimentali dei protagonisti e l'interesse gretto per il denaro e per la "roba". Questi aspetti, apparentemente antitetici, s'intrecciano in un quadro di consuetudini antiche a cui è legata la famiglia e la comunità all'interno della quale la storia si svolge, in quell'atmosfera incerta e inquieta di fine Ottocento, alla quale i protagonisti credono di potersi sottrarre emigrando.
L'autore, in un attento lavoro di cesello, si limita a ordinare le copiose informazioni che derivano dal fitto carteggio e ad esporle secondo una cadenza accattivante, assegnando ad ognuno dei protagonisti il proprio ruolo e la propria fisionomia, tratta senza alterazione dagli scritti. Ne deriva uno spaccato familiare particolarmente vivo, dove le lettere emergono come la voce stessa dei protagonisti, perforando il racconto, con il loro carico di messaggi, talora anche drammatici, che l'autore offre al lettore senz'alcuna intermediazione.